Di Fiori e di Pace

Questo è l’ultimo articolo di questo mese di maggio, abbiamo parlato di tanti argomenti diversi, nel Make me shine abbiamo conosciuto Insunsit, perfettamente in tema con la carta di questo mese, nella ruota dell’anno, “sbocciare, germogliare” e ho iniziato una serie di post per conoscere meglio il mondo dei gioielli.

Oggi facendo un po’ un riassunto di questo mese, voglio soffermarmi sulla novità che ho introdotto nel mio shop, la collezione “Peace and Flower! Gli dedico questo post perché è una di quelle collezioni nate dal cuore, senza tanta programmazione, senza studiare tanto, al contrario di quella dell’autunno, la collezione Gocce. Ciò non significa che non sia stata ragionata nella sua realizzazione, anzi tutt’altro, ma non ho studiato a tavolino il tema. Continua a leggere

Tiffany che non è Tiffany e 6 cose impossibili.

Ebbene siamo alla terza settimana di Natale e i preparativi fervono. Io ho avuto un raptus a fine novembre dovuto al fatto che vendendo on line dovevo predisporre tutto in modo da poter spedire in tempo, poi mi sono resa conto che avevo un mese davanti, ma ora invece devo stringere i denti per gli ultimi preparativi. Voi come ve la state cavando? Avete iniziato a decorare la casa? Continua a leggere

– MAKE ME SHINE – Luthopika

Cari amici, eccoci di nuovo alla rubrica MAKE ME SHINE dedicata alla presentazione di un’artigiana che mi fa splendere grazie al suo lavoro. Oggi vi presento Giusy,  è lei il cuore frizzante di questo bellissimo brand che letteralmente adoro. Ho diversi gioielli di Giusy nel mio portagioie e ogni volta che li indosso attirano l’attenzione.  Ma bando alle ciance e godetevi l’energia di questa artigiana fantastica. Continua a leggere

Colazione da Louis! Chi ha inventato Tiffany?

Voglio svelarvi un segreto, Louis probabilmente è uno degli uomini più importanti della mia vita. Volete sapere perché?
Che dire? Era un genio, un innovatore del suo tempo e la cosa più bella, secondo me, è che non aveva bisogno di farlo. Di fatti lui era il figlio di un famoso gioielliere che offriva graziose colazioni all’alba a ragazze in tubino nero davanti alle sue vetrine. Continua a leggere

Dal Sig. Tiffany a me. Come nascono i gioielli Conny’s Kreations.

Cari amici, per questa ripresa dell’anno ho pensato fosse utile iniziare dalle basi, visto che molti ancora non capiscono o non sanno come realizzo i miei gioielli. Quindi oggi sarò molto tecnica, ma ci tenevo a spiegarvi come si fa il Tiffany.

  1. Si taglia il vetro
  2. Si mola
  3. Si mette il nastro di rame
  4. Si salda

Ecco questo è in sintesi come si fa la tecnica Tiffany o vetro stagnato ma se volete approfondire continuate a leggere, se invece questa spiegazione vi basta potete fermarvi qui se invece volete saperne di più, anche su come Io faccio i gioielli che  vi propongo, mettetevi comodi. Continua a leggere

– MAKE ME SHINE – “amabito”

Cari amici, oggi inauguro una nuova rubrica dedicata all’handmade che chiamerò MAKE ME SHINE.

In questa rubrica vi farò vedere artigiani che “mi fanno splendere”, cioè che mi emozionano, stupiscono, incantano o semplicemente… che ADORO!

Varie volte in questi anni ho presentato alcuni artigiani che mi piacevano ma mai entrando troppo nello specifico. Da tempo volevo farvi entrare in questo mondo per farvi capire bene quanto siano preziosi e ricchi di racconti questi oggetti che gli artigiani realizzano.

Oggi finalmente vi racconto uno di questi brand che apprezzo e che spero entri anche nei vostri cuori. Conny’s Kreations ha finalmente il primo ospite del suo blog  e sono sicura che vi piacerà perché è ricca di colore e magia.  Continua a leggere

Matrioske – prima parte.

ritocco2img_6636Cari amici,

è giunto il momento di condividere con voi il percorso che ho fatto per realizzare le mie collane . Vi anticipo che nella mia mente il progetto non è ancora terminato, ma dipenderà dal successo e dal riscontro che riceverò da voi e dai miei clienti, se andrà avanti negli step successivi che ho in mente, o se rimarrà una piccola collezione colorata. Continua a leggere

Come accessoriarsi per un glamping!

Cari amici, oggi ho scoperto una parola nuova! Glamping, che in realtà è tutto un mondo!
L’ho scoperta per caso scorrendo la bacheca Facebook, dove “Vogue accessory” presentava un bell’orologio adatto al glamping!

Mi sono chiesta che razza di sport fosse questo glamping, perchè l’orologio era molto fashion e mi faceva pensare alle feste in piscina che fanno le star americane! Avete presente quelle dove devi essere tutto vestito di bianco? I white party! Che se metti una cinta color panna o avorio ti sbattono fuori a calci nel sedere da brava pezzente quale sei? Come no! Vabbè, uno di quelli!

Quindi ho googolato sto “GLAMPING” e mi è uscito questo glampingdopodiché sono andata a cercare meglio e ho scoperto che questo termine deriva dalla contrazione di “glamour” e “camping” ossia campeggi di lusso (in italiano sarebbe tipo “camplusso”) e che ci sono diverse aziende che si stanno organizzando creando collezioni dedicate, tipo l’orologio di cui sopra.

Weasley Tent World Cup Posted by Urannie  http://gifsoup.com/NTE5ODc4Nw

Weasley Tent World Cup
Posted by Urannie
http://gifsoup.com/NTE5ODc4Nw

A parte che a me queste tende fantastiche hanno fatto subito pensare a quelle che ci sono nei film di Harry Potter, salvo che da fuori quelle sembravano un lenzuolo con due rametti messi in croce, mi sono domandata come ci si deve vestire per un glamping. Di sicuro non puoi andare in giro “ciavattando” o spargendo fango ovunque, e poi dovrai avere sempre un aspetto al livello della tenda/salotto che stai occupando!

Quindi mi sono chiesta se tra i miei prodotti c’era qualcosa di adatto a questo glamping, perché magari qualcuno dei miei clienti, notoriamente tutti molto fashion, lo faceva e poteva avere bisogno di accessori e gioielli adatti.

Ragioniamo sul fatto che anche se è di lusso siamo ad un campeggio, quindi si deve puntare su cose pratiche e non troppo appariscenti, che ci lascino libertà di movimento e non si incastrino ovunque. Ci sono alcuni articoli unisex adatti ad entrambi i sessi come questi ciondoli, i primi sono piccoli e di forme geometriche, i secondi hanno forme naturali e sono un po’ più grandi, in caso di glamping il consiglio è di non usare catenine d’argento o metallo molto lunghe, ma preferire quelle in caucciù, cotone o nappa di una lunghezza dai 45 ai 50 cm, per essere più comodi.CK ciondoli unisexAnche per i bracciali consiglio materiali pratici, come ad esempio la pelle. Le catene tendono ad agganciarsi e rischiano di spezzarsi mentre strofinate i bastoncini per accendere il fuoco! CK collage bracciali

Se poi volete qualcosa di dedicato a voi, questo bellissimo tulipano sarà perfetto per le ragazze e il pendente sui toni del grigio per i maschietti. CK ciondolo lei e lui Collage

In entrambi i casi sconsiglio l’uso di anelli, soprattutto se sono molto grandi (nel Anelli Conny’s Kreations, ma io li trovo scomodi per fare un campeggio, anche se di lusso!) preferite degli orecchini, non troppo lunghi, magari a perno, nel mio shop ne ho di varie grandezze, oppure se li preferite leggermente pendenti optate per piccole dimensioni, fidatevi si vedranno ugualmentePendenti Conny’s Kreations Tiffany. Spesso all’aperto raccogliamo i capelli, quindi serviranno bene per valorizzare l’ovale e il collo senza darvi fastidio. CK orecchini Collage

E voi siete mai stati ad un glamping? Lo conoscevate? Se vi va raccontatemi se andate in campeggio come lo preferite, tenda, camper o boungalow? Vi trasformate in Tarzan e Jane o cercate di portare le comodità della vita urbana con voi? E che look adottate?

Detto questo, se anche non farete un glamping, ma andrete ad un semplice campeggio, ciò non toglie che potrete sempre usare dei piccoli accorgimenti per sentirvi a vostro agio ma con stile.

Buon glamping a tutti!

La collezione Giapponese. Come è nata.

Cari amici,  concludo con questo post il ciclo della “Collezione Giapponese” di cui ho abbondantemente parlato in passato nei vari post (qui i primi cenni)  ma di cui non ho mai raccontato l’intera storia.
Dopo aver visto le foto bellissime di Marino Festuccia e aver pubblicato tutte le inserzioni nel mio shop riavvolgo il nastro a qualche mese fa, per ripercorrere la realizzazione di questi pochi pezzi.IMG_2768

Il tutto è iniziato con un pezzo di tessuto grande quanto un fazzolettino che rappresentava un giardino giapponese con una casa tradizionale e al centro una donna in abiti sontuosi e lunghi capelli scuri. Il tessuto mi era stato regalato molto tempo fa da una amica artigiana che conserva tutto con lo scopo di riusarlo appena capita l’occasione (piccola curiosità, insieme a quello ricevetti anche un tessuto giallo e nero psichedelico! ricorda nulla?) .

donnaInsomma appena me lo diede mi innamorai e decisi che ci avrei fatto qualcosa di davvero speciale. Intanto, non so bene perché cercai l’ideogramma “donna” su internet per cercare un’ispirazione grafica. Miracolosamente era estremamente semplice e quindi forse potevo davvero usarlo
per realizzare qualcosa.

Quindi il primo pezzo, nonché il più importante, era già nella mia testa, un medaglione a due facce con da un lato la donna e dall’altro la parola in giapponese che la definiva.  Il secondo ciondolo, un po’ a compensare la ricchezza di linee e colori dell’altro ha un disegno molto semplice e colori rilassanti. A quel punto il resto è venuto un po’ da sé, mi sono fatta guidare molto dai colori, le forme semplici, visto che il tessuto era molto decorato, che si rifacevano al cerchio._MG_6226-collage

Altra caratteristica che volevo avessero i miei gioielli era quella di poter essere indossati e interpretati dalle mie clienti in vari modi e che fossero abbinabili tra loro, quindi li realizzai quasi tutti double face e in più gli orecchini li feci tutti di colori diversi.

Dopo averla terminata si ruppe la macchina fotografica e questo mi costrinse ad attendere a rendere pubblica la collezione. Nella ricerca della macchina fotografica chiesi aiuto a Marino Festuccia, un amico fotografo che un giorno spiegandomi le varie funzioni della neo acquistata mi propose il servizio per questi gioielli, di cui gli avevo fatto vedere alcuni pezzi.

Dal dire al fare però ci furono le vacanze e la Maker Faire, e proprio quella alla fine ci costrinse a stringere i tempi, perchè durante la fiera, tramite un passaparola fotografico trovai una mamma per il ciondolo “Donna”, così per poter immortalare la collezione intera prima di consegnarlo alla nuova proprietaria, organizzammo tutto in meno di una settimana e il resto è sotto i vostri occhi e nei post precedenti.

Ora se vi va potete andare nel mio shop per vedere tutti i dettagli della collezione e magari dirmi cosa ne pensate, come l’avreste fatta voi, come la indossereste, a cosa vi fa pensare, intanto qui sotto vi do un’anteprima.

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